Nome comune: primula, primola comune
Il suo effetto terapeutico è simile a quello della Primula veris L.. “Primula” poichè la pianta è tra le prime a fiorire segnando l’avvento della primavera. Nel passato veniva largamente usata contro l’emicrania, i reumatismi e la malinconia. Il fiore è divenuto l’emblema politico del Partito Conservatore voluto nel 1884 da lord Randolph Churchill.
Habitat: cresce nei luoghi erbosi, nei boschi e sulle rive dei ruscelli, in zone a mezz’ombra ovunque c’è umidità fino ai 1200 mt ; sopporta bene le basse temperature e si spinge, anche se raramente, fino ai 2000 mt.
Parte utilizzata: i fiori raccolti dall’inverno alla primavera; le foglie in estate; il rizoma in autunno. Il rizoma si essicca al sole, le foglie e i fiori si essiccano all’ombra e si conservano in sacchetti di carta.
Impiego terapeutico: i preparati dei rizomi si utilizzano in caso di bronchiti croniche, nella polmonite e nella tosse stizzosa. I fiori e le foglie si usano per nevralgie, ansia, insonnia, vertigini ed emicranie. Dalle proprietà antispasmodiche (attenua gli spasmi muscolari e rilassa anche il sistema nervoso), calmanti (agisce sul sistema nervoso diminuendo l’irritabilità e favorendo il sonno), diuretiche, lassative, secretolitiche e diaforetiche.
Modi di preparazione
Fiori essiccati per infusi aromatici.
Decotto di rizoma: mettere una manciata di rizomi triturati, 25gr, in mezzo litro d’acqua; far bollire per 10 minuti e riposare per 20 minuti. Filtrare e berne tre bicchieri al giorno, prima o dopo i pasti.
Infuso di fiori o foglie: mettere una manciata di fiori o di foglie essiccati in mezzo litro d’acqua non troppo bollente; lasciare riposare in infusione per circa 20 minuti, filtrare e berne tre bicchieri al giorno con il miele.
Principali costituenti: saponine, flavonodi, carotenoidi, oli essenziali, zuccheri (nelle radici).
Avvertenze ed effetti secondari: la pianta può causare la dermatosi da contatto specialmente in soggetti predisposti ed allergici. Un uso prolungato dei preparati può causare irritazioni cutanee.
Pianta erbacea, perenne; le foglie sono disposte a rosetta, rugose e di colore verde chiaro, dal cui centro si inseriscono fiori solitari dal lungo peduncolo, con petali colore zolfito, lievemente profumati; il frutto è una capsula contenente numerosi semi che maturano da aprile ad agosto; il rizoma è obliquo e breve.
Coltivazione: le primule sono piante rustiche di facile impianto e molto decorative. Esistono molte specie e sottospecie in natura e sono stati realizzati molti ibridi variando la colorazione e la grandezza del fiore, il disegno delle foglie e il numero dei petali. Predilige un terreno sia calcareo che siliceo; luoghi umidi, ombrosi e ventilati.
Cucina: le foglie giovani, prima della fioritura, si consumano crude nelle insalate o lessate come gli spinaci, sono buone nelle minestre insieme ad altre verdure.
Il rizoma e i fiori possono essere utilizzati per aromatizzare birra e vino.
In alcune zone si preparano marmellate con i fiori.
MATERIALE A SCOPO INFORMATIVO
Per uso alimentare e terapeutico consultare prima un medico o uno specialista.